L’eliminazione dalla Champions League e l’infortunio di Simon Kjaer impongono al Milan un acquisto a gennaio nel reparto arretrato. Romagnoli, Tomori e Gabbia, infatti, non possono bastare: mister Pioli ha bisogno di un rinforzo e per il centro della difesa restano valide diverse opzioni.

I dirigenti rossoneri non hanno ancora deciso che tipo di operazione effettuare, ovvero se puntare su un giocatore in prestito con diritto di riscatto oppure andare su un titolo definitivo.

Il candidato numero uno è Milenkovic della Fiorentina. Il serbo piace tantissimo ai dirigenti rossoneri, soprattutto a Paolo Maldini, ma la Fiorentina chiede almeno 20 milioni di euro per il cartellino del 24enne serbo. I buoni rapporti con l’agente del giocatore però potrebbero favorire il passaggio in rossonero.

Tra i difensori al vaglio dei dirigenti di via Aldo Rossi c’è anche Gleison Bremer del Torino, il quale ha un contratto con il club granata fino al 2023. Il giocatore piace molto al Milan, ma il Toro difficilmente lo cederà a gennaio, a meno che non arrivi un’offerta particolarmente allettante.

Uno dei profili che maggiormente stuzzica l’interesse del Milan è quello di Andreas Christensen, in scadenza con il Chelsea. Il connazionale di Kjaer sarebbe un rinforzo di spessore, ma c’è la problematica dell’ingaggio. I Blues, inoltre, vorrebbero prolungare il suo contratto. Insomma, si tratta di una pista complicata.

Sul taccuino di Maldini e Massara ci sono anche alcuni giovani interessanti come il 23enne colombiano Jhon Lucumì, centrale di proprietà del Genk, Malang Sarr del Chelsea (22 anni), il giovanissimo Benoit Badiashile del Monaco (20) e il 19enne Becir Omeragic dello Zurigo.

Come soluzione last minute, i rossoneri potrebbero puntare su un’operazione low cost. In questa chiave crescono le quotazioni di Caldara, il quale si trova attualmente in prestito a Venezia dove sta giocando con buona continuità. Il Milan potrebbe quindi riportare a casa il 27enne centrale per tappare la falla creata dall’infortunio di Kjaer.