Ivan Gazidis nei giorni scorsi ha offerto un importante ruolo a Paolo Maldini, nello specifico quello di direttore generale (DT), ruolo di assoluta responsabilità che fino alla settimana scorsa era di Leonardo. L’ex capitano si è preso alcuni giorni per riflettere ma, voci molto attendibili, ci riferiscono che Maldini accetterà solo a certe condizioni.

Scelta dei collaboratori

Alessandro Costacurta
Obiettivo di Maldini è riportare Billy Costacurta in società nel ruolo di Club Manager, cioé quello di trait d’union tra squadra e dirigenza, un po’ come farà Oriali nell’Inter di Conte. Grande comunicatore, sarebbe in grado di far capire ai giocatori diritti e doveri nello spogliatoio e cosa voglia dire indossare la maglia rossonera.
Angelo Carbone 
Altra vecchia conoscenza dei colori rossoneri è Angelo Carbone che è stato al Milan per due stagioni (90-91 e 93-94). L’ex centrocampista, amico di Maldini, è già in società come responsabile dell’attività di base dei baby rossoneri. Il ruolo di responsabile del settore giovanile, sarebbe una promozione meritata considerando i risultati dei milanisti più piccoli negli ultimi anni.

Scelta del budget per la campagna acquisti

Qualora accettasse il ruolo di DT, Paolo Maldini avanzerebbe la proposta di stanziare per la campagna acquisti un budget un  più elevato rispetto a quello preventivato da Ivan Gazidis (circa 15-20 miri per giocatore). L’ex capitano è convinto della linea giovane ma è consapevole che i migliori talenti, anche se in erba, hanno valutazioni più alte.

Aumento di stipendio

Attualmente, l’ex numero 3 rossonero, percepisce uno stipendio lordo di circa 1,5 milioni a stagione per un ruolo che per tutto l’anno è stato secondario rispetto a quello di Leonardo. Secondo Maldini, giustamente, a maggiori responsabilità deve corrispondere un compenso più alto. La sua richiesta sarebbe di raddoppiare o quasi l’attuale ingaggio.

Allenatore

Questo è uno dei punti più critici tra le condizioni che Maldini vorrebbe imporre alla società. È risaputo che Gazidis voglia un tecnico straniero o qualcuno in grado di far crescere i giovani. Di tutt’altro avviso è l’ex capitano, che vorrebbe un maestro di calcio, come il suo grande mentore Arrigo Sacchi, in grado di creare un gioco preciso e vincente.
Maurizio Sarri
Per Paolo Maldini, l’unico tecnico con queste caratteristiche è Maurizio Sarri, allenatore che ha sempre stimato. Fino a qualche settimana fa, la trattativa poteva essere agevole. Adesso, con l’inserimento della Juventus, tutto si è complicato. Altro ostacolo è lo stipendio. Ma per Maldini il Milan deve ripartire da lui, quasi obbligatoriamente.
Marco Giampaolo
Per l’ex capitano, l’unica alternativa a Sarri è Marco Giampaolo, allenatore giovane ma d’esperienza con idee tattiche precise. Molto bravo con i giovani, è l’unica alternativa tatticamente credibile. Infatti, tra tutti i nomi fatti, è l’unico che gioca con la difesa a quattro impostazione che è un totem tattico nella storia rossonera.
Ivan Gazidis accetterà le condizioni di Maldini? Noi propendiamo più al sì che al no. In caso di rifiuto, l’addio dell’ex capitano sarebbe quasi certo. In questo caso, spunterebbero scenari preoccupanti per il futuro e si sancirebbe la fine di quel DNA rossonero rimasto vincente per tante generazioni.